Cebora 955 Plasma Prof 254 HQC Ohjekirja

Tyyppi
Ohjekirja

Tämä käsikirja sopii myös

Parti di ricambio e schema elettrico
Spare parts and electrical schematic
Ersatzteile und Schaltplan
Pièces détachées et schéma électrique
Partes de repuesto y esquema eléctrico
Partes sobressalentes e esquema eléctrico
Varaosat ja sähkökaavio
25/03/2015
3.300.128/F
I MANUALE DI ISTRUZIONE PER IMPIANTO DI TAGLIO AL PLASMA PAG. 2
GB INSTRUCTION MANUAL FOR PLASMA CUTTING SYSTEM PAGE 38
D BETRIEBSANLEITUNG FÜR PLASMASCHNEIDANLAGE SEITE 74
F MANUEL D’INSTRUCTIONS POUR INSTALLATION DE DÉCOUPE PLASMA PAGE 110
E MANUAL DE INSTRUCCIONES PARA EL SISTEMA DE CORTE AL PLASMA PAG. 146
P MANUAL DE INSTRUÇÕES PARA EQUIPAMENTO DE CORTE COM PLASMA PAG. 182
SF KÄYTTÖOPAS PLASMALEIKKAUSKONEELLE SIVU. 218
Pagg. Sid.: 253 ÷ 269
2
INDICE
1 PRECAUZIONI DI SICUREZZA ............................................................................................. 3
1.1 TARGA DELLE AVVERTENZE ............................................................................................ 3
2 DATI TECNICI ....................................................................................................................... 4
2.1 DESCRIZIONE GENERALE DELL’IMPIANTO ....................................................................... 4
2.2 GENERATORE PLASMA PROF 254 HQC ............................................................................ 5
2.3 GAS CONSOLE.................................................................................................................... 6
2.3.1 Gas console manuale PGC-3 - PGC-2 ....................................................................... 6
2.3.2 Gas console automatica APGC .................................................................................. 7
2.4 CONSOLE VALVOLE PVC .................................................................................................... 8
2.5 UNITÀ DI ACCENSIONE HV19-1 .......................................................................................... 8
2.6 UNITÀ DI ACCENSIONE – CONSOLE VALVOLE HV19-PVC ............................................... 9
2.7 TORCIA CP450G ................................................................................................................. 10
2.8 TORCIA CP251G .................................................................................................................11
3 INSTALLAZIONE .....................................................................................................................11
3.1 DISIMBALLO E ASSEMBLAGGIO.......................................................................................11
3.2 COLLEGAMENTO DEL GENERATORE ...............................................................................11
3.2.1 Collegamento al pantografo CNC ..............................................................................13
3.2.2 Segnali digitali da controllo pantografo a generatore ................................................. 4
3.2.3 Segnali digitali da generatore a controllo pantografo ................................................15
3.2.4 Segnali analogici da generatore a controllo pantografo ............................................15
3.2.5 Segnale di arresto di emergenza per generatore .......................................................16
3.3 COLLEGAMENTO DELLA GAS CONSOLE ........................................................................17
3.3.1 Gas console manuale PGC-3 e PGC-2 .....................................................................17
3.3.2 Gas console automatica APGC .................................................................................17
3.3.3 Nota sul collegamento dei gas ................................................................................... 18
3.4 COLLEGAMENTO DELLE TORCE CP 251G E CP450G .....................................................18
3.4.1 Applicazioni su pantografo ........................................................................................18
3.4.2 Applicazioni su robot .................................................................................................18
3.5 REQUISITI DEL LIQUIDO REFRIGERANTE ........................................................................19
4 IMPIEGO ......................................................................................................................19
4.1 DESCRIZIONE DEI PANNELLI DEL GENERATORE ............................................................19
4.2 DESCRIZIONE DEL PANNELLO DELLA GAS CONSOLE MANUALE E SUO IMPIEGO .... 20
4.2.1 Preparazione ed esecuzione del taglio (CUT) ............................................................21
4.2.2 Preparazione ed esecuzione della marcatura (MARK) .............................................. 22
4.2.3 Esecuzione del test di tenuta gas (TEST) .................................................................. 23
4.2.4 Funzioni aggiuntive (Seconde funzioni) ..................................................................... 23
4.2.4.1 Preparazione ed esecuzione della Marcatura Spot (SPOT MARK) .............. 23
4.2.4.2 Gestione della corrente negli angoli del pezzo in lavorazione (CORNER) .... 23
4.2.4.3Gestionedeltempodiraffreddamentodellatorciaanetaglio ...................24
4.2.4.4 Visualizzazione portata del liquido refrigerante (H2O) ...................................24
4.2.4.5 Esecuzione del taglio su lamiere forate o grigliati (SR) ..................................24
4.2.4.6 Regolazionenedellacorrenteadistanza(RRI) .......................................... 25
4.2.5 Codici di errore ......................................................................................................... 25
4.3 DESCRIZIONE DEL PANNELLO DELLA GAS CONSOLE AUTOMATICA ...........................27
4.4 QUALITÀ DEL TAGLIO ....................................................................................................... 28
4.5 MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO .................................................................................... 29
5 APPENDICE ..................................................................................................................... 30
5.1 KIT OPZIONALE (ART. 425) PER LA CONNESSIONE AL PANTOGRAFO ......................... 35
5.2 SCHEMA DI MESSA A TERRA DELLIMPIANTO ............................................................... 36
3
MANUALE DI ISTRUZIONE PER IMPIANTO DI TAGLIO AL PLASMA
IMPORTANTE: PRIMA DELLA MESSA IN OPERA DEL-
LAPPARECCHIO LEGGERE IL CONTENUTO DI QUESTO
MANUALE E CONSERVARLO, PER TUTTA LA VITA OPE-
RATIVA, IN UN LUOGO NOTO AGLI INTERESSATI.
QUESTO APPARECCHIO DEVE ESSERE UTILIZZATO
ESCLUSIVAMENTE PER OPERAZIONI DI SALDATURA.
1 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
LA SALDATURA ED IL TAGLIO AD ARCO POS-
SONO ESSERE NOCIVI PER VOI E PER GLI
ALTRI, pertanto l’utilizzatore deve essere istruito contro i
rischi, di seguito riassunti, derivanti dalle operazioni di
saldatura. Per informazioni più dettagliate richiedere il
manuale cod.3.300758
RUMORE.
Questo apparecchio non produce di per se rumo-
ri eccedenti gli 80dB. Il procedimento di taglio
plasma/saldatura può produrre livelli di rumore
superiori a tale limite; pertanto, gli utilizzatori dovranno
mettere in atto le precauzioni previste dalla legge.
CAMPI ELETTROMAGNETICI- Possono essere dannosi.
· La corrente elettrica che attraversa qualsi-
asi conduttore produce dei campi elettro-
magnetici (EMF). La corrente di saldatura o
di taglio genera campi elettromagnetici at-
torno ai cavi e ai generatori.
· I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono
incidere sul funzionamento di pacemaker. I portatori di
apparecchiature elettroniche vitali (pacemaker) devono
consultare il medico prima di avvicinarsi alle operazioni
di saldatura ad arco, di taglio, scriccatura o di saldatura
a punti.
· L’ esposizione ai campi elettromagnetici della saldatura
o del taglio potrebbe avere effetti sconosciuti sulla salute.
Ogni operatore, per ridurre i rischi derivanti dall’ esposi-
zione ai campi elettromagnetici, deve attenersi alle se-
guenti procedure:
- Fare in modo che il cavo di massa e della pinza por-
taelettrodoodellatorciarimanganoafancati.Se
possibile,ssarliassiemecondelnastro.
- Non avvolgere i cavi di massa e della pinza porta
elettrodo o della torcia attorno al corpo.
- Non stare mai tra il cavo di massa e quello della
pinza portaelettrodo o della torcia. Se il cavo di
massa si trova sulla destra dell’operatore anche
quello della pinza portaelettrodo o della torcia deve
stare da quella parte.
- Collegare il cavo di massa al pezzo in lavorazione
più vicino possibile alla zona di saldatura o di taglio.
- Non lavorare vicino al generatore.
ESPLOSIONI.
· Non saldare in prossimità di recipienti a pressio-
ne o in presenza di polveri, gas o vapori esplosivi.
· Maneggiare con cura le bombole ed i regolatori
di pressione utilizzati nelle operazioni di saldatura.
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
Questo apparecchio è costruito in conformità alle in-
dicazioni contenute nella norma IEC 60974-10(Cl. A) e
deve essere usato solo a scopo professionale in
un ambiente industriale. Vi possono essere, infatti,
potenziali difcoltà nell’assicurare la compatibilità
elettromagnetica in un ambiente diverso da quello
industriale.
SMALTIMENTO APPARECCHIATURE ELETTRI-
CHE ED ELETTRONICHE.
Non smaltire le apparecchiature elettriche assie-
meairiutinormali!
In ottemperanza alla Direttiva Europea 2002/96/CE sui
riutidaapparecchiatureelettricheedelettronicheere-
lativa attuazione nellambito della legislazione nazionale,
leapparecchiatureelettrichegiunteanevita devono
essere raccolte separatamente e conferite ad un impian-
to di riciclo ecocompatibile. In qualità di proprietario delle
apparecchiature dovrà informarsi presso il nostro rappre-
sentante in loco sui sistemi di raccolta approvati. Dando
applicazione a questa Direttiva Europea migliorerà la si-
tuazioneambientaleelasaluteumana!
IN CASO DI CATTIVO FUNZIONAMENTO RICHIEDETE
LASSISTENZA DI PERSONALE QUALIFICATO.
1.1 TARGA DELLE AVVERTENZE
Il testo numerato seguente corrisponde alle caselle nu-
merate della targa.
1. Le scintille provocate dal taglio possono causare
esplosioni od incendi.
?
OFF
Gklaxmzx, hj x j
g bnnsxmksksk
ghxnnmzxkxsk
gasuwencmc
tghsdhjsjksdjkxc
Ghgopglòdfòxlc òkvfàlxcvò l+dòvòùx
Sm,nxcv,mzx.c ierlòdfb-.èeì’,c mdlò
hsjkklasjlòsòlxc,òz
jhgfjksdhfjksdklcsmkldc
1 1.1 1.2 1.3
2 2.1 2.2 2.3
3 3.1 3.2 3.3
4 4.1 4.2 4.3
5 5.1
6
7
3098464
4
1.1Tenereimaterialiinammabililontanodall’areadita-
glio.
1.2 Le scintille provocate dal taglio possono causare in-
cendi. Tenere un estintore nelle immediate vicinanze
e far sì che una persona resti pronta ad utilizzarlo.
1.3 Non tagliare mai contenitori chiusi.
2. Larco plasma può provocare lesioni ed ustioni.
2.1 Spegnere l’alimentazione elettrica prima di smontare
la torcia.
2.2 Non tenere il materiale in prossimità del percorso di
taglio.
2.3 Indossare una protezione completa per il corpo.
3. Le scosse elettriche provocate dalla torcia o dal cavo
possono essere letali. Proteggersi adeguatamente
dal pericolo di scosse elettriche.
3.1 Indossare guanti isolanti. Non indossare guanti umidi
o danneggiati.
3.2 Assicurarsi di essere isolati dal pezzo da tagliare e
dal suolo.
3.3 Scollegare la spina del cavo di alimentazione prima
di lavorare sulla macchina.
4. Inalare le esalazioni prodotte durante il taglio può es-
sere nocivo alla salute.
4.1 Tenere la testa lontana dalle esalazioni.
4.2 Utilizzare un impianto di ventilazione forzata o di sca-
rico locale per eliminare le esalazioni.
4.3 Utilizzare una ventola di aspirazione per eliminare le
esalazioni.
5. I raggi dell’arco possono bruciare gli occhi e ustiona-
re la pelle.
5.1 Indossare elmetto e occhiali di sicurezza. Utilizzare
adeguate protezioni per le orecchie e camici con il
colletto abbottonato. Utilizzare maschere a casco
con ltri della corretta gradazione. Indossare una
protezione completa per il corpo.
6. Leggere le istruzioni prima di utilizzare la macchina
od eseguire qualsiasi operazione su di essa.
7. Non rimuovere né coprire le etichette di avvertenza.
2 DATI TECNICI
2.1 DESCRIZIONE GENERALE DELL’IMPIANTO
Il Plasma Prof 254 HQC (Art. 955), completo di unità di
accensione HV19-1 (Art. 464) oppure HV-PVC (art.462),
gas console manuale PGC-3 - PGC-2 (Art. 470) oppu-
re gas console automatica APGC (Art.466), console val-
vole PVC (Art. 469) e torcia CP251G (Art.1237) oppure
CP450G (vari articoli in dipendenza dell’applicazione), è
un impianto per taglio plasma multigas meccanizzato e
completamente gestito da microprocessore, in grado di
erogare una corrente max di 250A al 100% di fattore di
utilizzo.
Tutti i parametri di processo (materiale, gas, spessore e
corrente) sono selezionabili dalla gas console e, in base
allaloroscelta,vengonoautomaticamenteindicatiiussi
ottimali dei gas.
Attraverso una porta RS232 posta sul pannello posterio-
re del generatore è possibile acquisire facilmente, tramite
un Personal Computer, lo stato di tutti i parametri opera-
tivi; ciò consente una visione completa della situazione
di lavoro e può aiutare nel caso di eventuali malfunzio-
namenti.
Tramite la stessa RS232 è possibile poi aggiornare il sof-
tware di macchina.
Per un taglio ottimale di ogni materiale metallico, l’impian-
to utilizza diversi gas, quali: aria, azoto N2, ossigeno O2,
miscela H35 (35% idrogeno H2 – 65% argon Ar), miscela
F5 (5% idrogeno H2 – 95% azoto N2). Le combinazioni di
questi ultimi vengono proposte in automatico in funzione
del materiale scelto.
E’ possibile poi eseguire la marcatura con il gas argon Ar,
proposto anchesso in automatico.
Sono disponibili differenti set di consumabili in funzione
della corrente di taglio e del gas usato, calibrati e testati
per ottenere la massima qualità di taglio.
Fig. 1
Art. 1169....
Art. 470-466
Art. 1166....
Art. 1189....
Art. 469
Art. 11224-1225-1237
Art. 464
Art. 955
5
2.2 GENERATORE PLASMA PROF 254 HQC
Il Plasma Prof 254 HQC è un generatore di corrente co-
stante, 250A max al 100% di fattore di utilizzo, conforme
alla normativa IEC 60974-1, 60974-2 e 60974-10.
In esso risiede il microprocessore che gestisce l’intero
impianto ed il cui software è aggiornabile dalla porta
RS232 posta sul pannello posteriore.
Nella parte posteriore vi è incluso il gruppo di raffredda-
mento,completodiserbatoio,pompa,radiatore,ltroe
ussimetro.
DATI TECNICI
Tensione nominale a vuoto (Uo) 315 V
Max corrente di uscita (I2) 250 A
Tensione di uscita (U2) 170 V
Fattore di utilizzo (duty cycle) 100% @ 250A
Max temperatura ambiente 40 °C
Raffreddamento
Ad aria, con venti-
lazione forzata
Grado di protezione della carcassa IP21S
Peso netto 406 kg
Tensioni e max correnti nominali di alimentazione:
220/230 V, 3 ~, 50/60 Hz, 145 A
380/400 V, 3 ~, 50/60 Hz, 76 A
415/440 V, 3 ~, 50/60 Hz, 70 A
GRUPPO DI RAFFREDDAMENTO TORCIA
Potenza nominale di raffreddamento
a 1 l/min a 25°C
1.7 kW
Pressione max 0.45 MPa
681
953
1252
Fig. 2
baricentro
6
2.3 GAS CONSOLE
La gas console è un dispositivo atto a gestire la selezio-
ne dei parametri di processoe la regolazionedeiussi
di gas, conforme alla normativa IEC 60974-8. Contiene
elettrovalvole, riduttori e trasduttori di pressione nonché
schede elettroniche per l’alimentazione e controllo di tali
componenti.
2.3.1 Gas console manuale PGC-3 - PGC-2
E’ suddivisa in due unità: la PGC-3, alimentata da gas
aria, argon Ar, azoto N2 e ossigeno O2, e la PGC-2, ali-
mentata da gas H35 (miscela al 35% idrogeno H2 e 65%
argon Ar) e F5 (miscela al 5% idrogeno H2 e 95% azoto
N2).
DATI TECNICI
GAS
USATI
TITOLO
PRESSIONE MAX
DI INGRESSO
PORTATA
Aria
Pulita, secca e
senza olio come
da normativa ISO
8573-1: 2010. Clas-
se 1.4.2 (particola-
to-acqua-olio)
*
0.8 MPa (8 bar) 220 l/min
Argon 99.997% 0.8 MPa (8 bar) 70 l/min
Azoto 99.997% 0.8 MPa (8 bar) 150 l/min
Ossigeno 99.95% 0.8 MPa (8 bar) 90 l/min
H35
Miscela:
35% idrogeno, 65%
argon
0.8 MPa (8 bar) 130 l/min
F5
Miscela:
5% idrogeno, 95%
azoto
0.8 MPa (8 bar) 30 l/min
*
la normativa ISO 8573-1: 2010 prevede, per la Classe 1.4.2:
• Particolato: 20.000 particelle solide per m3 d’aria con
dimensioni comprese tra 0.1 e 0.5 µm;
400 particelle solide per m3 d’aria con dimen-
sioni comprese tra 0.5 e 1.0 µm;
10 particelle solide per m3 d’aria con dimensio-
ni comprese tra 1.0 e 5.0 µm.
• Acqua: il punto di rugiada in pressione dell’aria deve
essere inferiore o uguale a 3°C.
• Olio: la concentrazione totale di olio deve essere infe-
riore o uguale a 0,1 mg per m3 d’aria.
Fattore di utilizzo (duty cycle) 100%
Grado di protezione della carcassa IP 23
Peso netto 20 kg
289
198
M 6
354
380
315
Fig. 3
7
2.3.2 Gas console automatica APGC
E’ suddivisa in due unità: una superiore, alimentata da gas
aria, argon Ar, azoto N2 e ossigeno O2, e una inferiore, ali-
mentata da gas H35 (miscela al 35% idrogeno H2 e 65%
argon Ar) e F5 (miscela al 5% idrogeno H2 e 95% azoto N2).
DATI TECNICI
GAS
USATI
TITOLO
PRESSIONE MAX
DI INGRESSO
PORTATA
Aria
Pulita, secca e
senza olio come
da normativa ISO
8573-1: 2010. Clas-
se 1.4.2 (particola-
to-acqua-olio)
*
0.8 MPa (8 bar) 220 l/min
Argon 99.997% 0.8 MPa (8 bar) 70 l/min
Azoto 99.997% 0.8 MPa (8 bar) 150 l/min
Ossigeno 99.95% 0.8 MPa (8 bar) 90 l/min
H35
Miscela:
35% idrogeno, 65%
argon
0.8 MPa (8 bar) 130 l/min
F5
Miscela:
5% idrogeno, 95%
azoto
0.8 MPa (8 bar) 30 l/min
*
la normativa ISO 8573-1: 2010 prevede, per la Classe 1.4.2:
• Particolato: 20.000 particelle solide per m3 d’aria con
dimensioni comprese tra 0.1 e 0.5 µm;
400 particelle solide per m3 d’aria con dimen-
sioni comprese tra 0.5 e 1.0 µm;
10 particelle solide per m3 d’aria con dimensio-
ni comprese tra 1.0 e 5.0 µm.
• Acqua: il punto di rugiada in pressione dell’aria deve
essere inferiore o uguale a 3°C.
• Olio: la concentrazione totale di olio deve essere infe-
riore o uguale a 0,1 mg per m3 d’aria.
Fattore di utilizzo (duty cycle) 100%
Grado di protezione della carcassa IP 23
Peso netto 20 kg
289
198
M 6
354
352
315
Fig. 4
8
2.4 CONSOLE VALVOLE PVC
La console valvole PVC è un dispositivo atto a gestire lo
scambio di gas nei passaggi accensione-trasferimento e
nello spegnimento.
Contiene elettrovalvole, valvole di non ritorno, riduttori di
pressione.
Il peso netto della PVC (Fig. 5) è di 3,2 kg.
145
240
Ø 5,5
70
250
124
Fig. 5
2.5 UNITÀ DI ACCENSIONE HV19-1
L’unità di accensione HV19-1 è un dispositivo atto a forni-
re l’impulso di alta frequenza-alta tensione (14 kV) neces-
sario ad innescare l’arco elettrico all’interno della torcia,
tra elettrodo ed ugello.
Esso è conforme alla normativa IEC 60974-3.
Può essere montato in ogni posizione e l’apertura del co-
perchio provoca un arresto dell’impianto.
DATI TECNICI
Tensione di picco (Upk) 14 kV
Fattore di utilizzo (duty cycle) 100% @ 420A
Grado di protezione della carcassa IP 23
Peso netto 6.5 kg
205
155
320
200
Fig. 6
200
M 6
9
2.6 UNITÀ DI ACCENSIONE – CONSOLE VALVOLE
HV19-PVC
L’unità di accensione – console valvole è un dispositivo
che svolge una duplice funzione:
- fornisce l’impulso di alta frequenza-alta tensione (14 kV),
necessario ad innescare l’arco elettrico all’interno della
torcia tra elettrodo ed ugello;
- gestisce lo scambio dei gas nei passaggi accensione-
trasferimento e nello spegnimento. Contiene elettrovalvo-
le, valvole di non ritorno e riduttori di pressione.
Esso conforme alla normativa IEC 60974-3.
Generalmente viene utilizzata in impianti robotizzati.
L’apertura del coperchio provoca un arresto dell’impianto.
DATI TECNICI
Tensione di picco (Upk) 14 kV
Fattore di utilizzo (duty cycle) 100% @ 420A
Grado di protezione della carcassa IP 23
Peso netto 10 kg
240
188
487
Fig. 7
238
300
M 6
10
2.7 TORCIA CP450G
La torcia CP450G è una torcia multigas raffreddata con
refrigerante liquido, adatta al taglio inclinato (bevel cut-
ting) e conforme alla normativa IEC 60974-7.
E’ adatta all’uso di gas plasma quali: aria, argon Ar, azoto
N2, ossigeno O2, miscela H35 (35% idrogeno H2 – 65%
argon Ar) e miscela F5 (5% idrogeno H2 – 95% azoto N2);
di gas secondari quali: aria, argon Ar, azoto N2, ossigeno
O2; di gas ausiliari quali: aria e azoto N2. Utilizzata con
il generatore Plasma Prof 420 HQC, la corrente max di
taglio è 420A al 100% di fattore di utilizzo.
Vi sono diverse versioni della torcia CP450G in base
all’applicazione: su pantografo oppure su impianti robo-
tizzati.
Il peso netto della torcia completa di cavo, varia da 8 kg a
12 kg in base alle diverse lunghezze.
Applicazioni robotizzate Applicazioni su pantografo
Fig. 8
11
2.8 TORCIA CP251G (Fig. 9)
La torcia CP251G è una torcia multigas raffreddata con
refrigerante liquido, conforme alla normativa IEC 60974-7.
E’ adatta all’uso di gas plasma quali: aria, argon Ar, azoto
N2, ossigeno O2, miscela H35 (35% idrogeno H2 – 65%
argon Ar) e miscela F5 (5% idrogeno H2 – 95% azoto N2);
e di gas secondari quali: aria, argon Ar, azoto N2, ossige-
no O2.
Utilizzata con il generatore Plasma Prof 254 HQC, la cor-
rente max di taglio è 250A al 100% di fattore di utilizzo.
Il peso netto della torcia completa di cavo di lunghezze
4m, 6m e 9m è, rispettivamente, di 6 kg, 7.5 kg e 10 kg.
3 INSTALLAZIONE
L’installazione dell’impianto deve essere eseguita da per-
sonalequalicato.Tuttiicollegamentidevonoesserecon-
formi alle vigenti norme e realizzati nel pieno rispetto della
legge antinfortunistica (vedi CEI 26-23 / IEC-TS 62081).
Assicurarsi che il cavo di alimentazione sia disconnesso
durante tutte le fasi di installazione.
Seguire scrupolosamente lo schema di messa a terra evi-
denziato in Appendice 5.2 -Pag.36.
3.1 DISIMBALLO E ASSEMBLAGGIO
Per spostare il generatore usare un carrello elevatore.
Per rimuovere la pedana in legno facente parte dell’im-
ballo:
•svitarele4vitidissaggioallapedanadilegno
• sollevare il generatore con un carrello elevatore e posi-
zionare le forche tenendo conto della posizione del suo
baricentro (vedi Fig. 2).
L’impianto di raffreddamento preleva l’aria dalla parte po-
steriore del generatore e la fa fuoriuscire dalle grate della
parte anteriore. Posizionare il generatore in modo da ave-
re un’ampia zona di ventilazione e tenere una distanza da
eventuali pareti di almeno 1 m.
3.2 COLLEGAMENTO DEL GENERATORE.
Tutti i collegamenti devono essere eseguiti da personale
qualicato.
• Il generatore viene fornito predisposto per la tensione di
alimentazione di 400V trifase. Per alimentazioni diverse:
smontare il laterale destro del generatore (vedi lista ricam-
bi), togliere il coperchio a copertura delle morsettiere ed
agiresullestessecomeindicatoingura10:
Fig. 10
Ø 51
414
139
Fig. 9
12
NOTA: le morsettiere a 3 poli in alto rispettivamente a si-
nistra e a destra sono relative al trasformatore ausiliario e
al trasformatore di servizio.
Nel caso di alimentazione a 230V trifase, cortocircuitare
anche il primo morsetto in basso a sinistra con l’ultimo in
basso a destra (vedi Fig.10 riquadro 230V) usando il cavo
in dotazione (posizionato con una fascetta sul coperchio).
Assicurarsi che la tensione di alimentazione corrisponda a
quella indicata sulla targa dati del generatore.
Il conduttore giallo-verde del cavo di alimentazione deve
esserecollegatoadunaefcientepresaditerradell’im-
pianto (vedi schema in Appendice 5.2-Fig.19); i rimanenti
conduttori devono essere collegati alla linea di alimenta-
zione attraverso un interruttore posto, possibilmente, vi-
cino alla zona di taglio per permettere uno spegnimento
veloce in caso di emergenza. La portata dell’interrutto-
re magnetotermico o dei fusibili deve essere uguale alla
corrente I1max assorbita dall’apparecchio. La I1max è
riportata nella targa dati, sul posteriore della macchina, in
corrispondenza della tensione U1 di alimentazione.
Eventuali prolunghe devono essere di sezione adeguata
alla corrente I1max assorbita.
• Dopo tale operazione, proseguire con il collegamento
delle diverse connessioni (Fig. 11).
Inserire la connessione di collegamento art. 1169, con i
relativi cavi, nell’attacco torcia G del generatore e avvitare
afondole3vitidissaggio.Serrareilcavonerodipoten-
za al morsetto B (-), inserire i due cavetti della sicurezza
nella morsettiera C e il faston del cavo rosso dell’arco pi-
lota nel relativo cavetto A con faston maschio.
Serrare il terminale del cavo massa nel morsetto H (+)
come da gura e i tubi dell’acqua di raffreddamento E
ed F, facendo attenzione alla corrispondenza del colore
(E-rosso = acqua calda, ritorno; F-blu = acqua fredda,
mandata).
Inserire l’altro capo della connessione art. 1169 nella l’U-
nità HV19-1 (art. 464) come indicato nella parte destra
dellagura12(cavonerodipotenzaalmorsettoB (-) e
faston del cavo rosso dell’arco pilota in A):
A
B
Fig. 12
L’Unità HV19-1 deve essere collegata a massa diretta-
mentesulpantografo(tramitele4vitidissaggiomostra-
tenellagura6),inposizionetaledapermettereunasua
apertura.
Con riferimento alla Fig.13, collegare la connessione
art.1189 al connettore B (relativa alla gas console); la con-
nessione di collegamento al pantografo al connettore A;
inne,l’eventualeconnessioneart.1199alconnettore C
(relativa al remote panel).
A
B
C
Fig. 13
F
E
G
H
C
A
B
Fig. 11
13
3.2.1 Collegamento al pantografo CNC
Nel caso di generatore provvisto di interfaccia digitale, ri-
ferirsialladocumentazionespecica.
N.B.: per il connettore CNC viene dato in dotazione il con-
nettore volante maschio (AMP P/N 182926-1- Fig. 14) con
i rispettivi pin; il resto della connessione al pantografo è a
cura del cliente.
Fig. 14
Connettore AMP
P/N 182926-1
14
3.2.2 Segnali digitali da controllo pantografo a gene-
ratore.
CABLAGGIO DI UN INGRESSO DIGITALE
livello logico basso 0 ÷ +7,5 Vdc;
livello logico alto +14,5 ÷ +24 Vdc;
corrente d’ingresso 2,5 mA, max.;
frequenza d’ingresso 100 Hz, max.;
potenziale di riferimento per ogni ingresso (Gnd) J1, pin 2,
su scheda interfaccia.
ROBOT READY
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
1
Robot
Ready
Segnale J10, pin 3
2 +24 Vdc J10, pin 4
Il segnale “Robot Ready” è attivo alto.
Per avere il Generatore pronto per il taglio è richiesta una
tensione di +24Vdc.
Il Controllo Pantofgrafo deve impostare questo segnale
appena è pronto per il taglio.
La mancanza del segnale “Robot Ready” arresta imme-
diatamente il processo di taglio con indicazione su Pan-
nello di Controllo del messaggio “rob” lampeggiante.
NOTA: Se il segnale “Robot Ready” non è attivo nessun
segnale digitale o analogico viene acquisito.
START
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
3
Start
Segnale J10, pin 1
4 +24 Vdc J10, pin 2
Il segnale “Start” è attivo alto ed avvia il processo di ta-
glio.Ilprocessorimaneattivonchèilsegnale“Start”è
presente.
Eccezioni: il segnale “Robot Ready” è assente.
il segnale “Power Source Ready” è assente (es: so-
vratemperatura,livelloliquidoinsufciente,etc.).
SPOT-MARK
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
5
Spot
Segnale J10, pin 7
6 +24 Vdc J10, pin 8
Il segnale “Spot” è attivo alto.
Spot 0 Vdc= il Controllo Pantografo segnala al Gene-
ratore la condizione di taglio normale.
Spot +24 Vdc= il Controllo Pantografo comanda al Ge-
neratore di attivare la modalità “Marca-
tura Spot”.
CORNER
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
15
Corner
Segnale J10, pin 5
16 +24 Vdc J10, pin 6
Il segnale “Corner” è attivo alto.
Corner 0 Vdc = il Controllo Pantografo segnala al Gene-
ratore la condizione di taglio normale.
Corner +24 Vdc = il Controllo Pantografo segnala al Ge-
neratore l’avvicinamento ad un angolo.
PREFLOW
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
17
Preow
Segnale J11, pin 5
18 +24 Vdc J11, pin 6
Ilsegnale“Preow”èattivoalto.
Preow0Vdc= ilControlloPantografosegnalaalGe-
neratore di NON attivare la funzione
“Preow”.
Preow+24Vdc=il Controllo Pantografo comanda al
Generatore di attivare la funzione
“Preow”.
CUT/MARK
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
19
Cut/Mark
Segnale J11, pin 7
20 +24 Vdc J11, pin 8
Il segnale “Cut/Mark” è attivo alto.
Cut/Mark 0 Vdc = il Controllo Pantografo segnala al Gene-
ratore la condizione di taglio normale.
Cut/Mark +24 Vdc = il Controllo Pantografo segnala al
Generatore di attivare la modalità
“Marcatura”.
15
3.2.3 Segnali digitali da generatore a controllo panto-
grafo.
CABLAGGIO DI UNA USCITA DIGITALE A RELÈ
tensione contatti 24 Vdc / 120 Vac;
corrente contatti 1 Adc / 0,5 Aac max;
frequenza di commutazione 15 Hz max.
ARC TRANSFER
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
12
Arc
Transfer
Contatto NO J4, pin 1
14 Terminale C J4, pin 3
Il segnale “Arc Transfer” è attivo alto (contatto chiuso).
Il segnale “Arc Transfer” rimane attivo per la durata del
taglio, inclusa la fase di sfondamento.
POWER SOURCE READY
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
25 Power
Source
ready
Terminale C J3, pin 5
26 Contatto NO J3, pin 6
Il segnale “Power Source Ready” è attivo alto (contatto
chiuso).
Il segnale “Power Source Ready” rimane attivo per il tem-
po in cui il Generatore è pronto per tagliare. Appena in-
terviene un messaggio di errore nel Generatore, oppure il
segnale “Robot Ready” è disattivato dal Controllo Panto-
grafo, il segnale “Power Source Ready” cessa di essere
attivo.Ciòsignicacheilsegnale“PowerSourceReady”
può rilevare sia errori del Generatore sia errori del Panto-
grafo.
PROCESS ACTIVE
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
27
Process
Active
Terminale C J3, pin 3
28 Contatto NO J3, pin 4
Il segnale “Process Active” è attivo alto (contatto chiuso).
Quando il Controllo Pantografo inizializza il segnale digi-
tale“Start”,ilprocessoditaglioiniziaconilgaspreow,
seguito dall’operazione di taglio e successivamente dal
gaspostow.
Dall’iniziodelgaspreownoallanedelgaspostow,il
Generatore inizializza il segnale “Process Active”. Il Gene-
ratore sta eseguendo il processo.
3.2.4 Segnali analogici da generatore a controllo
pantografo.
CABLAGGIO DI UNA USCITA ANALOGICA DI TENSIO-
NE ISOLATA.
tensione d’uscita 0 ÷ 10 Vdc;
corrente d’uscita 20 mA max;
frequenza d’uscita 5 Hz max.
VALORE DI
FONDO SCALA
PER SEGNALE
V_ARC-ISO
DIP1
1
DIP1
2
10 V OFF OFF
5 V ON ON
DIP 1
16
NOTA: Entrambe le sezioni 1 e 2 di DIP1 devono essere
sempre in posizioni uguali (es.: entrambe in ON o entram-
be in OFF).
V_Arc-ISO
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU SCHEDA
INTERFACCIA
11
V_Arc-ISO
(0÷5V) (0÷10V)
analog out+ J5, pin 3
7 analog out- J5, pin 4
“V_Arc-ISO” è il segnale relativo alla tensione d’arco all’u-
scita del Generatore (tensione “elettrodo-pezzo in lavora-
zione”), fornito in modo isolato e ridotto.
Il segnale “V_Arc-ISO” è disponibile con i seguenti valori
di fondo scala:
• tensione da 0 a 5V, corrispondente alla tensione d’arco
da 0 a 250V (rapporto riduzione = 1/50);
• tensione da 0 a 10V, corrispondente alla tensione d’arco
da 0 a 250V (rapporto riduzione = 1/25).
Il valore di fondo scala dipende dalla posizione dei dip-
switchesDip1sullaschedaInterfaccia(vedig.15).
DIP 3
DIP 1
Fig. 15
La macchina viene fornita con l’uscita della tensione d’ar-
co ridotta isolata a 1/50 Varc.
CABLAGGIO DI UNA USCITA ANALOGICA DI TENSIO-
NE NON ISOLATA.
tensione d’uscita 0 ÷ 250 Vdc;
impedenza d’uscita 10 Kohm, circa.
V_Arc-NO-ISO
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
SU CIRCUITO
TORCIA +
MISURA
9
V_Arc-NO-ISO
(0÷250V)
analog out+ J8, pin 1
8 analog out- J8, pin 2
“V_Arc-NO-ISO” è’ il segnale relativo alla tensione d’arco
all’uscita del Generatore (tensione “elettrodo-pezzo in la-
vorazione”), fornito in modo diretto e NON isolato.
Il segnale “V_Arc-NO-ISO” è disponibile con valori di ten-
sione 0 ÷ 250 Vdc e con il terminale positivo (potenziale
del pezzo in lavorazione) elettricamente collegato al po-
tenziale di massa dell’impianto.
Il potenziale di “elettrodo” è fornito con un resistore da 10
Kohm, circa, inserito in serie all’uscita.
3.2.5 Segnale di arresto di emergenza per generatore
CABLAGGIO DELL’INGRESSO EMERGENZA.
Tensione d’ingresso 24 Vdc;
corrente assorbita 20 mA max
EMERGENCY A
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
INTERNA AL
GENERATORE
21
Emergency
A
Contatto NC
Controllo TL
linea
22 Contatto NC
Controllo TL
linea
17
“Emergency A” è il segnale di arresto di emergenza fornito
al Generatore dal Controllo Pantografo o dai dispositivi di
protezione dell’Impianto. Deve essere fornito dal contatto
di un relè o dispositivo di sicurezza; l’intervento sul dispo-
sitivo provoca l’apertura del contatto e quindi l’arresto im-
mediato del Generatore, con l’apertura del contattore di
linea interno al Generatore. Il Generatore risulta così privo
di alimentazione ai circuiti di potenza. Il segnale “Emer-
gency A” è attivo basso (contatto aperto): per avere il
Generatore pronto per il taglio è richiesta la chiusura del
contatto. “Emergency A” arresta immediatamente l’ero-
gazione di corrente dal Generatore. Su Pannello di Con-
trollo appare il messaggio “OFF rob”.
EMERGENCY B
TERMINALI
CONNETTORE
CNC SU
GENERATORE
NOME
SEGNALE
TIPO
SEGNALE
POSIZIONE
INTERNA AL
GENERATORE
23
Emergency
B
Contatto NC
Controllo TL
linea
24 Contatto NC
Controllo TL
linea
“Emergency B” è il segnale di arresto di emergenza forni-
to al Generatore dal Controllo Pantografo o dai dispositivi
di protezione dell’Impianto. Deve essere fornito dal con-
tatto di un relè o dispositivo di sicurezza; l’intervento sul
dispositivo provoca l’apertura del contatto e quindi l’ar-
resto immediato del Generatore, con l’apertura del con-
tattore di linea interno al Generatore. Il Generatore risulta
così privo di alimentazione ai circuiti di potenza. Il segnale
“Emergency B” è attivo basso (contatto aperto): per ave-
re il Generatore pronto per il taglio è richiesta la chiusu-
ra del contatto. “Emergency B” arresta immediatamente
l’erogazione di corrente dal Generatore. Su Pannello di
Controllo appare il messaggio “OFF rob”.
NOTA: è disponibile, come kit opzionale, un connettore
multipolare con segnali aggiuntivi (vedi appendice).
3.3 COLLEGAMENTO DELLA GAS CONSOLE
3.3.1 Gas console manuale PGC-3 e PGC-2
• Fissare la gas console sopra il generatore oppure sopra
ilpantografoecollegarelemasseadunefcienteimpian-
toditerrasecondoloschemadig.24inappendice5.2.
Le due unità PGC-3 e PGC-2 sono collegate insieme tra-
mite:
- la connessione tra CN6 e CN7
-iltubotral’uscita“plasmacutow”diPGC-3el’ingresso
“plasma” di PGC-2
• Collegare il fascio tubi art.1166 serrando i tubi alle ri-
spettive uscite dei gas e facendo attenzione alla corri-
spondenza delle marcature (plasma preow, secondary
preow/cutow e auxiliary nella PGC-3; plasma cutlow
nella PGC-2); avvitare il connettore elettrico all’uscita
CN05(vedipartesinistradig.16).
• Collegare l’altra estremità del art.1166 alla console val-
vole PVC (art.469) per i tubi “plasma”, a “secondary” e
“auxiliary”, facendo attenzione alla corrispondenza delle
marcature. Fissare la PVC sulla testa del pantografo, in
prossimitàdellatorcia(vedipartedestradig.16).
• Collegare inne la connessione art.1189 avvitando il
connettore elettrico all’uscita CN04 (vedi parte sinistra di
g.16).
3.3.2 Gas console automatica APGC.
• Fissare la gas console sopra il generatore oppure sopra
ilpantografoecollegarelemasseadunefcienteimpian-
to di terra secondo lo schema di Fig. 24 in appendice 5.2.
• Collegare il fascio tubi art.1166 serrando i tubi alle ri-
spettive uscite dei gas e facendo attenzione alla corri-
spondenza delle marcature (plasma preow - cutow,
secondarypreow- cutow e auxiliary);avvitareilcon-
nettoreelettricoall’uscitaCN05(vedig.17).
• Collegare l’altra estremità del art.1166 alla console val-
vole PVC (art.469) per i tubi “plasma”, a “secondary” e
“auxiliary”, facendo attenzione alla corrispondenza delle
marcature dei tubi gas. Fissare la PVC sulla testa del pan-
tografo,inprossimitàdellatorcia(vedipartedestradig.
16).
Fig. 16
18
• Collegare inne la connessione art.1189 avvitando il
connettoreelettricoall’uscitaCN04(vedig.17).
Assicurarsi che l’aria (AIR) sia sempre connessa, alla
pressione adeguata, alla gas console automatica poiché
viene usata come gas di “servizio”.
Fig. 17
3.3.3 Nota sul collegamento dei gas
Lelettaturedegliingressideigas(INLETGAS)sonori-
spettivamente 1/4G per gas aria, Ar, N2, O2 e auxiliary e
1/8G per gas H35 e F5.
La fornitura dei gas così come la manutenzione program-
mata/preventiva dell’impianto di distribuzione degli stessi
è a cura del cliente. Si ricorda che la mancata manuten-
zione dell’impianto può essere causa di gravi incidenti.
Leggere attentamente la “Scheda di Sicurezza” relativa
ad ogni gas usato in modo da non sottovalutare pericoli
derivanti da un uso improprio.
NOTA: La scelta del tipo di tubo va effettuata in base al
gas utilizzato (vedi norma EN 559).
NOTA: l’uso di gas di purezza inferiore può portare, per
ogni dato materiale, ad una riduzione della velocità, della
qualità e dello spessore massimo di taglio. Non è inoltre
garantita la durata dei consumabili.
ATTENZIONE: quando si utilizza gas ossigeno, tutto ciò
che entra in contatto con esso deve essere esente da oli
e grassi.
• quando si seleziona il programma di taglio MS - O2/O2
(taglio di acciaio dolce con gas ossigeno/ossigeno), assi-
curarsi che l’aria (AIR) sia connessa all’ingresso della gas
console,poichévieneutilizzatacomegasdi“preow”.
• quando si seleziona una corrente di taglio superiore a
80A, assicurarsi che l’aria (AIR) o l’azoto (N2) siano con-
nessi all’ingresso della gas console (manuale o automati-
ca) anche nel canale AUXILIARY.
3.4 COLLEGAMENTO DELLE TORCE CP 251G E
CP450G
3.4.1 Applicazioni su pantografo
• Collegare il fascio di tubi uscenti dalla torcia alla con-
sole valvole PVC (art.469) serrandoli alle rispettive uscite
dei gas e seguendo l’ordine indicato dalla marcatura sugli
stessi (vedi Fig. 18).
Fig. 18
• Assicurarsi, con l’uso di una squadra, che la torcia sia
perpendicolare al piano di taglio del pantografo.
• Inserire il cavo della torcia (art.1224, 1225 o 1237)
nell’Unità HV19-1 (art. 464) come mostrato nella parte de-
stradigura19.
Fig. 19
3.4.2 Applicazioni su robot
• Collegare il fascio di tubi uscenti dalla torcia alla unità
accensione - console valvole HV19-PVC (art.462) serran-
doli alle rispettive uscite dei gas e seguendo l’ordine indi-
cato dalla marcatura sugli stessi.
• Assicurarsi, con l’uso di una squadra, che la torcia sia
perpendicolare al piano di taglio del pantografo.
19
• Inserire il cavo della torcia (art.1222 o Art.1223) nell’u-
nità accensione – console valvole HV19-PVC (art. 462) e
procedere allo stesso modo descritto nel paragrafo pre-
cedente.
3.5 REQUISITI DEL LIQUIDO REFRIGERANTE
Il generatore viene fornito con una quantità minima di li-
quido refrigerante: è cura del cliente riempire il serbatoio
prima dell’uso dell’impianto.
Usare unicamente liquido refrigerante CEBORA (art. 1514)
e leggere attentamente il MSDS in appendice per un suo
uso sicuro ed una sua conservazione corretta.
L’ingresso del serbatoio, della capacità 10 litri, si trova nella
parteposterioredelgeneratore,comemostratoing.20.
Riempire sino al livello max e, dopo la prima accensione
dell’ impianto, rabboccare per compensare il volume di
liquido presente nei tubi.
NOTA: durante l’uso dell’impianto e in particolare nella
sostituzione della torcia o dei consumabili si hanno pic-
cole perdite di liquido. Rabboccare settimanalmente sino
al livello max.
NOTA: dopo 6 mesi il liquido refrigerante deve essere
completamente sostituito, indipendentemente dalle ore di
lavoro dell’impianto.
4 IMPIEGO
4.1 DESCRIZIONE DEI PANNELLI DEL GENERATORE
Dal pannello anteriore del generatore si accende l’inte-
ro impianto tramite la manopola A: la lampada B segnala
tale operazione.
A = interruttore di rete.
B = lampada spia di rete.
C = porta di ingresso seriale RS232.
D = fusibile protezione pompa del circuito di raffredda-
mento (5A-250V-T).
E = Passacavo per cavo rete.
F = connettore CNC collegamento al pantografo.
G = connettore CN03 collegamento alla Gas Console.
H = tappo serbatoio liquido refrigerante.
I = indicatore di livello liquido refrigerante.
L= ltromandataliquidorefrigerante.
M = rubinetto svuotamento serbatoio liquido refrigerante.
N = innesto rapido tubo mandata liquido refrigerante.
O = innesto rapido tubo ritorno liquido refrigerante.
P = attacco torcia.
Q = passacavo per cavo massa.
R=ltroritornoliquidorefrigerante.
S = connettore collegamento al pannello remoto.
Fig. 20
DBA FC G
S
P
Q
O
N
M
L
R
I
H
E
20
4.2 DESCRIZIONE DEL PANNELLO DELLA GAS
CONSOLE MANUALE E SUO IMPIEGO (Fig. 21)
Dal pannello della gas console si gestiscono tutte le fun-
zioni dell’impianto. In particolare si seleziona il tipo di la-
voro da effettuare ossia taglio (CUT), marcatura (MARK),
oppure test di tenuta gas (TEST) dell’impianto.
A: Pulsante di selezione modalità di lavoro.
Ad ogni pressione di questo pulsante si ac-
cende il led corrispondente alla scelta:
B: Led modalità taglio.
C: Led modalità marcatura.
D: Led modalità test.
E: Pulsante di selezione parametri da regolare.
Ad ogni pressione di questo pulsante si
accende il led corrispondente alla scelta:
F: Led che segnala la modalità sele-
zione del tipo di materiale da tagliare.
G: Led che segnala la modalità sele
zione della combinazione gas PLASMA
/SECONDARY.
H: Led che segnala la modalità selezio-
ne dello spessore del materiale da ta-
gliare.
I: Led che segnala la modalità selezio-
ne della corrente di taglio.
L: Led che segnala la modalità selezio-
ne della velocità di taglio.
M: Led che segnala il diametro dell’ugello
da utilizzare relativo alle selezioni pre-
cedenti.
N: Display che visualizza i valori dei pa-
rametri in regolazione.
O: Manopola di regolazione dei para-
metri.
P: Display che visualizza il tipo di gas plasma
di taglio.
Q: Display che visualizza il tipo di gas seconda-
rio di taglio.
R: Display che visualizza la pressione del gas
plasma durante il taglio.
GB
F
A
E
I
L
N
O
M K Z
C D H P R S W V T
Q
U
X
Y
Fig. 21
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